IPOTESI DI UN INDUISMO CRISTIANO

Il Paradiso e l'inferno sono in vita. Dopo c'è solo Dio, che perdona tutti e in ogni momento: non esiste una dannazione eterna. La reincarnazione, presente nella prima cristianità, è la sorte che tocca a coloro che non hanno la volontà di abbandonarsi al seguire la luce, nel momento della morte. Lo Spirito Santo è, su un'ottava più alta, quello che il Respiro è nell'ottava del piano materiale. Rinvigorisce l'anima così come il respiro rinvigorisce il corpo. Il corpo non è il simbolo dell'anima, né un mero indice: ne è un'icona e per questo il dualismo è da reinterpretare, secondo me, in senso monistico, anche quando si parla di soggetto ed oggetto oppure di Essenza ed Esistenza: nulla è separato da nulla.

Potrebbe essere?